La fase dell’accrescimento nel cucciolo è davvero importante e delicata.

Si hanno pochi mesi per decidere l’alimentazione più adeguata, se occorre integrare l’alimentazione e con che cosa, la tipologia di movimento più adatta per il nostro cucciolo…

In questa fase bisogna stare attenti soprattutto a non commettere gravi errori.

Sì perché una volta terminato l’accrescimento, che avviene in età diverse a seconda della taglia del cane, non si può tornare indietro.

L’importanza di una corretta alimentazione in base alla taglia del cane per un accrescimento equilibrato

I cani, per comodità e caratteristiche possono essere suddivisi in taglie, che sono:

  • toy
  • piccola
  • media
  • grande
  • gigante

Le razze tory e piccole terminano il loro accrescimento scheletrico intorno agli 8/10 mesi.

I cani di media taglia intorno ai 12 mesi.

I cani di taglia grande dai 14 ai 18 mesi e i cani di taglia gigante anche a 24 mesi.

Purtroppo molti di questi cani soffrono di patologie scheletriche caratteristiche della razza alla quale appartengono.

L’alimentazione in questo riveste un ruolo fondamentale proprio per non aggravare tutte queste patologie di natura ereditaria e/o congenita.

Il ritmo di crescita dei cani di piccola taglia è abbastanza uniforme, nei cani di taglia media/grossa/gigante, invece, si assiste ad una crescita veloce con impennate molto repentine.

Ci sono alcune razze giganti in cui il cucciolo dal terzo al quarto mese prende circa 8 kg.

Questo notevole ritmo di crescita è un fattore che va a peggiorare l’insorgenza di anomalie scheletriche come ad esempio displasie, dismetrie ossee, patologie alle cartilagini.

Cosa deve mangiare quindi il cucciolo di cane: umido o secco?

La scelta sul fornire cibo industriale o casalingo, umido o secco dipende esclusivamente dal proprietario, una volta recepiti i consigli del proprio medico veterinario di fiducia.

Dopo aver compreso tutte le informazioni ed indicazioni circa i fabbisogni del proprio cucciolo bisogna mettere sul tavolo i pro e i contro di ciascun tipo di alimentazione.

La cosa importante è che qualsiasi cosa si scelga di adottare essa sia bilanciata, proporzionata nel rispetto dei dovuti apporti nutrizionali, e che non faccia ingrassare il cucciolo e gli permetta di fare il giusto movimento.

Una delle cose che non piace ai proprietari è sentirsi dire che il proprio cucciolo durante il periodo della crescita deve essere e restare magro.

Appesantirlo in questa fase significa sottoporre le articolazioni, che si stanno accrescendo, ad un peso inutile, eccessivo e dannoso che può compromettere la crescita fisiologica in altezza del cane.

Poiché il principale canale affettivo dei proprietari nei confronti dei propri amici a quattro zampe è il cibo, essi pensano di accattivarsi il rispetto, la stima, la simpatia del proprio cucciolo attraverso l’offerta continua di premi e snack.

Ovviamente questo comportamento, oltre ad essere diseducativo in quanto i premi vanno associati a un rinforzo positivo preciso, fa apportare calorie inutili ed in eccesso all’organismo.

L’importanza del rispetto del Body Condition Score (BCS)

Spesso mi rammarica il comportamento di alcuni proprietari che vengono in ambulatorio manifestando dubbi sulla magrezza del proprio cucciolo.

Soprattutto perché, a loro volta, vengono rimproverati da qualche vicino di casa che si permette di dire: “ma non dai da mangiare al tuo cane?”.

Il proprietario offeso riversa la sua ira sul veterinario che ha tanto insistito su un BCS (Body Condition Score) ottimale.

Ovvero sul rispetto di alcuni parametri valutativi organici che delineano quale debba essere il giusto peso corporeo per avere delle articolazioni libere di accrescersi in modo sano.

Dico sempre ai proprietari che c’è tempo per far irrobustire il loro cane in termini di massa muscolare e fare assumere al proprio cucciolo una conformazione armonica e gradevole nel rispetto dello standard della razza.

Spiego loro che questa forsennata corsa al peso non va sicuramente fatta durante l’accrescimento.

Le dosi vanno rispettate e non sempre corrispondono a quelle che leggerai sulla confezione delle crocchette (se fornite del cibo industriale).

Il cucciolo è sicuramente di per sé molto ghiotto e costantemente affamato: se fosse per lui mangerebbe chili e chili di cibo durante la giornata.

Una volta fornita la quantità giusta che ti verrà riferita dal veterinario non è necessario che il cane mangi di più.

Questa è una regola importante per non favorire il sovrappeso e per dare anche una sorta di educazione alimentare al proprio cucciolo.

Il cucciolo a volte ha solo bisogno di masticare e quindi bisogna fornire i giusti giochi per poter appagare questo bisogno di masticazione.

Il cane cucciolo deve mangiare tre volte al giorno in modo da digerire bene, accontentarlo più volte nell’arco della giornata e per non permettergli di fare abbuffate.

All’anno di età si può anche passare a due pasti al giorno ma mai una volta al giorno (è uno degli errori più frequenti fatti dei proprietari).

E’ meglio fornire al cane del cibo secco oppure umido?

Non esiste una vera e propria regola. Dipende dalla mole del cane, dalla disponibilità economica del proprietario, dalle problematiche personali del cucciolo.

Vantaggi e svantaggi del cibo umido per cani

Quando parlo di umido mi riferisco anche all’alimentazione casalinga.

In questo caso occorre che sia formulata da un medico veterinario nutrizionista.

Questo per esser sicuri di apportare tutti i nutrienti necessari per il suo fabbisogno.

Qualche volta sarà necessario supportare il cane con l’uso di integratori.

L’alimentazione casalinga (o industriale umida) incontra il gusto della maggior parte dei cani perché è più gustosa, fragrante, appetitosa.

Non incontra invece l’assenso del proprietario che ha delle spese nell’acquisto dell’alimento umido piuttosto importanti a lungo andare…

Questo è amplificato all’ennesima potenza se parliamo di un cane di taglia media, grande o gigante.

Il cibo umido (industriale o casalingo) non soddisfa l’azione masticatoria del cane, una delle esigenze fondamentali.

Inoltre è più facile che predisponga alla formazione di placca e di conseguenza al tartaro per i denti.

Vantaggi e svantaggi del cibo secco per cani

Cibi industriali secchi puppy o junior sono sicuramente più comodi, già bilanciati e soprattutto sono più economici rispetto all’umido.

Dalle indagini di mercato è stato rilevato che alimentare un cane di 20 kg con il cibo umido implica una spesa giornaliera molto superiore rispetto alla quantità di cibo secco industriale quotidiano.

Di contro il cibo secco industriale non è così appetibile, soprattutto per i cani di piccola taglia che lo disdegnano facilmente.

Forse questo si verifica perché, vivendo a casa con i proprietari, annusano e assaggiano con facilità il cibo dalla tavola. In questo caso ricade su di noi la responsabilità di non fare assaggiare nulla del nostro cibo.

Per molti proprietari questa regola è una vera tortura eppure è necessario se non vogliamo incorrere in problemi di salute per il nostro cagnolino.

Come e quanto deve mangiare il cucciolo di cane

Il cucciolo può essere sfamato prima dei nostri pasti e poi sistemato nella sua cuccia o in un’altra stanza proprio per evitare che ci disturbi mentre ceniamo.

Un altro consiglio è quello di non lasciare costantemente il cibo a disposizione al cane.

Il cane deve capire che il cibo è una risorsa e a disposizione per 20 minuti se, in quel lasso di tempo, non viene terminato la ciotola deve essere tolta.

Le dosi rimangono sempre le stesse (cioè non bisogna fornire la dose del pasto successivo più la dose non ingerita al pasto precedente).

Se la dose corretta è di 20 g per tre volte al giorno e a colazione il cane mangia solo 10 g, il pranzo non è costituito dai 20 g più i 10 che non ha mangiato.

Il pasto rimane sempre di 20 g.

Non si deve giocare con il cibo, non si deve dispensare dalle nostre mani e non si devono usare le crocchette, che costituiscono il pasto, come premi.

Come regolarsi con le dosi di alimenti per il cane

Il medico veterinario è colui che ti consiglierà le dosi adatte ma è necessario recarsi da lui periodicamente per pesare il cane, controllare il Body Condition Score e stabilire la dose di cibo più adeguata fase per fase.

Io ad esempio non faccio pagare i controlli del peso e quelli di monitoraggio alimentazione fino alla fine della crescita del cane, appunto per stimolare il proprietario ad essere puntuale e a non interpretare questi ripetuti controlli come un eventuale fonte di guadagno per me stessa.

Se si tratta di un cane di piccola taglia può essere anche ricontrollato, nel primo anno di vita, ogni 60 giorni.

Nel caso invece dei cani di taglia media grossa e gigante occorre fare un controllo una volta al mese fino alla fine della crescita.

Questo per evitare che il cane ingrassi o dimagrisca troppo e per capire se abbia bisogno di opportune integrazioni da apportare quando ancora le cartilagini di accrescimento sono aperte.

Uno degli errori più frequenti e gravi che veniva commesso nei tempi passati (e spero ormai non si commetta più) era la somministrazione da parte del proprietario/allevatore di Calcio.

Si pensava che più al cane veniva fornito questo minerale e più cresceva sano…

E’ stato, invece, visto che con gli eccessi di calcio si ottengono delle distrofie della crescita veramente molto gravi.

Quindi sarà il medico veterinario a consigliarti gli opportuni integratori soprattutto nei momenti più indicati ma non agire autonomamente, mi raccomando.

E soprattutto non accettare consigli medici dalle figure che ruotano intorno al mondo dei cuccioli a meno che non siano dei medici veterinari.

Se hai bisogno del mio servizio di consulenza online personalizzata per il tuo cane, non esitare a contattarmi mediante il form che trovi sul mio sito web oppure cliccando qui.

Dottoressa Rina.

 

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